L’articolazione dell’assistenza territoriale promossa dal Decreto Ministeriale 77/2022, strumento chiave per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell'ambito della sanità, conferma per il medico di medicina generale un ruolo cardine anche nella futura evoluzione, individuandolo, nell’ambito della cooperazione funzionale prevista per le diverse figure che costituiranno l’equipe multiprofessionale territoriale, quale “referente principale, in quanto titolare del rapporto di fiducia con il singolo assistito …
Attraverso la stipula dell’Accordo Collettivo Nazione non solo è stato completato il processo riformatore previsto dalla legge 189/2012 ma si sono anche gettate le basi per favorire l’attuazione del DM77/22 e portare l’innovazione organizzativa, tecnologica e assistenziale della Medicina Generale nei luoghi di vita dei cittadini.
L’Accordo promuove l’aggregazione in rete e in sedi condivise tra medici mantenendo allo stesso tempo la capillarità degli studi su tutto il territorio nazionale, in modo da rendere più efficiente la cura senza rinunciare alla prossimità in un Paese caratterizzato da vaste aree a bassa concentrazione di popolazione.
I modelli di aggregazione dei medici, con il supporto del personale di studio amministrativo e infermieristico, potranno rendere più efficaci anche i programmi di prevenzione
Il Medico di Medicina Generale ed il PLS, grazie alla loro prossimità ai cittadini, all’accessibilità delle cure e alla profonda conoscenza dei bisogni assistenziali della popolazione, rappresentano una figura centrale nella promozione della salute sul territorio. Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 ne riconosce esplicitamente il ruolo strategico all’interno delle reti territoriali vaccinali, affidandogli un compito cruciale per il successo delle campagne di prevenzione, in particolare nei confronti della popolazione adulta, dei soggetti fragili e delle persone con patologie croniche, categorie per le quali i livelli di copertura vaccinale sono ancora insufficienti rispetto agli standard auspicati.
Anche l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) 2019-2021 valorizza l’impegno dei Medici del territorio, indicando la loro partecipazione attiva alle campagne vaccinali e alle attività previste dal PNPV come uno degli obiettivi prioritari della professione.
In questo scenario, le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) assumono un ruolo organizzativo determinante: esse rappresentano la struttura gestionale in grado di armonizzare le competenze vaccinali tra i professionisti, potenziare la capacità operativa (attraverso hub vaccinali, agende condivise, etc.), individuare con precisione la popolazione target mediante strumenti informatici avanzati, e promuovere la definizione di obiettivi comuni a livello distrettuale, aziendale, provinciale e regionale. In tal modo, contribuiscono alla costruzione concreta delle reti vaccinali previste dal PNPV.
In questo contesto è fondamentale che i professionisti coinvolti — in particolare Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, operatori distrettuali e dei Dipartimenti di prevenzione — acquisiscano strumenti conoscitivi e organizzativi per:
- analizzare dati epidemiologici e tassi di copertura;
- pianificare strategie vaccinali mirate;
- organizzare il lavoro di equipe con ruoli definiti
Il corso si propone dunque di fornire competenze scientifiche, normative, organizzative e digitali, favorendo un approccio integrato alla programmazione vaccinale, in linea con le evoluzioni della sanità di prossimità.