L’immunizzazione attiva degli anziani e dei pazienti cronici nei confronti delle malattie prevenibili da vaccino non ha raggiunto in Italia le coperture indicate dal PNPV, rappresentando ancora, di fatto un obiettivo mancato.
Il tema della prevenzione vaccinale sostenuta da un’offerta vaccinale attiva, gratuita e omogenea su tutto il territorio nazionale, rappresenta una strategia economica, sociale e di salute pubblica per lo sviluppo del Paese.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi di copertura sugli adulti, che sono chiamati ad un ruolo attivo e lavorativo fino in tarda età e che, con l’invecchiamento, tendono ad avere maggiori bisogni di salute, aumentano di fatto i costi diretti ed indiretti che la comunità deve affrontare in termini di giornate lavorative perse oltre che per il trattamento delle patologie, le loro complicanze e i ricoveri.
Il raggiungimento delle coperture indicate dal PNPV per vaccinazione anti-influenzale, la strategia di contrasto alla diffusione del Virus respiratorio sinciziale, impattante sull'assistenza sanitaria di bambini ed anziani, il recupero delle vaccinazioni anti Covid 19 rappresentano una sfida importante nel campo dell’epidemiologia e della sanità pubblica, della ricerca scientifica e della prevenzione.
Il Medico di Medicina Generale, per le sue specifiche caratteristiche, rappresenta la figura sanitaria di cui è documentata la maggiore efficacia d’intervento nelle attività di prevenzione vaccinale, come testimonia la copertura raggiunta per la vaccinazione antinfluenzale nella stagione 2020-2021 grazie all’attività dei medici di famiglia unici attori della campagna stagionale. Inoltre molteplici indagini condotte da enti esterni testimoniano costantemente il gradimento dei cittadini che indicano, sempre, il Medico di Famiglia come proprio principale riferimento per le scelte di salute in generale e per la prevenzione in modo particolare.
Partendo da quella che possiamo definire la filosofia della professione, appare evidente il ruolo centrale che il MMG ha nell’ambito della realizzazione di una vera prevenzione vaccinale di precisione. Il suo ruolo è fondato sulla piena conoscenza dei bisogni assistenziali del paziente, innestati su competenze scientifiche e manageriali.
A questo si aggiunge il rapporto fiduciario, coltivato nel tempo, che permette di render accessibili al paziente le corrette informazioni in tema di prevenzione vaccinale, di offrire un piano di prevenzione adeguata ai bisogni del paziente, motivarlo alla vaccinazione e sostenerlo nel suo percorso decisionale, facilitando in tal modo il raggiungimento degli obiettivi di salute.
L’innovazione continuamente perseguita dalla ricerca, per offrire vaccini efficaci e sicuri e costantemente adeguati all’evoluzione epidemiologica delle malattie infettive che hanno il compito di debellare, rende necessario offrire aggiornamenti sui contenuti scientifici e sui conseguenti contenuti metodologici ed organizzativi.
Metis ha pertanto delineato il presente corso per implementare conoscenze e competenze rivolte ad una più appropriata gestione della presa in carico vaccinale di precisione che, unitamente alla promozione dell’aderenza, costituiscono i cardini di un nuovo profilo di efficacia dei modelli di prevenzione vaccinale offerti dalla Medicina Generale.